Arma o strumento, gli occhiali da sole sono sempre l’accessorio dell’estate.
I primi esemplari furono realizzati dagli Inuit per proteggersi dal riverbero della neve e del ghiaccio. Si trattava solo di montature senza lenti, in legno o ossa animali, generalmente di tricheco, con una fessura che permetteva una visuale priva di riverberi.
Qualcosa di simile era stato usato da Nerone, per osservare lo spettacolo dei gladiatori attraverso uno smeraldo: forse per via del colore che ha un effetto riposante sulla vista.
In Cina si utilizzavano lenti color fumo realizzate in quarzo, mentre a Venezia nel '700, erano in uso occhiali da sole prodotti dalle vetrerie di Murano.
Fino ad arrivare all'americano John A. Macready che, dopo aver subito un danno alla vista durante un volo in mongolfiera, chiese alla Bausch&Lomb (oggi RayBan) di creare un modello di lenti che proteggessero la vista dei piloti.
Poi il delirio, perché l’occhiale è proprio un gran business: da quelli a mascherina di Chanel e Prada, a quelli tondi, colorati o squadrati di Celine.